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Film / Ex batterista

  • Film Ex Batterista

img/film/74/film-ex-batterista.jpgIl suo mondo è letteralmente capovolto.Annuncio:

Ex batterista è un film fiammingo del 2007, una via di mezzo tra il dramma surrealista e la commedia molto oscura (tragica), scritto e diretto da Koen Mortier e basato sull'omonimo libro di Herman Brusselmans. A parte le sue esplicite rappresentazioni di sesso e violenza e il suo atteggiamento in qualche modo misantropico, il film è noto anche per la sua iconica colonna sonora con canzoni di diversi artisti punk e metal alternativi locali e internazionali.

Il cinico autore di best-seller Dries Vanhegen un giorno viene avvicinato da tre cenciosi uomini di classe inferiore che vogliono assumerlo come batterista per la loro band punk rock; essendo il loro marchio caratterizzato da handicap più o meno evidenti. Gli uomini in questione sono Koen de Geyter, uno skinhead balbettante con tendenze sadiche e un odio virulento per le donne; inoltre Jan Verbeek, un omosessuale con un braccio rigido, gravi problemi con la madre e un padre psicotico che deve tenere confinato in una camicia di forza; e infine Ivan Van Dorpe, un tossicodipendente quasi sordo con una moglie altrettanto sballata e una figlia piccola che tace nutrendosi con il suo hashish. Incuriosito dalla prospettiva di una nuova storia, Dries decide di unirsi a loro e di scendere nel loro mondo di sudiciume e squallore. Quanto al suo handicap, finge di essere un batterista incompetente. Da quel momento in poi, i quattro uomini si chiamano 'Le femministe'.

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Ex batterista contiene i seguenti tropi:

  • Arson, Murder e Jaywalking - Gli handicap delle femministe: Koen è una psicopatica balbettante. Jan ha il braccio rigido. Ivan è quasi sordo. Si asciuga? Non può suonare la batteria.
  • Back to Front - Al massimo con la lunga scena introduttiva, che viene riprodotta quasi completamente al contrario e mostra Koen, Jan e Ivan mentre si dirigono verso Dries, per lo più camminando e andando in bicicletta, tutti al contrario.
  • Bigger on the Inside - Un esempio molto bizzarro con la moglie di Dikke Lul, Erna: le dice di mostrare a Dries (e al pubblico) le sue parti femminili.La scena successiva ha luogo dentro la sua vagina grande come un tunnel, con Dikke Lul che mostra Dries in giro.
  • Stupro commedia nera- Dopo un concerto, a Dikke Lul viene offerto del sesso da una groupie maschio.Ciò che inizia consensualmente si trasforma presto in Dikke Lul che brutalizza il didietro del povero ragazzo, che finisce per indossare i pannolini per il resto del film.
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  • Brain Bleach - Koen ha una cotta per la madre grassa e pelata di Jan e fantastica di fare sesso con lei. Naturalmente, Jan non vuole sentire niente di tutto ciò.Quando Koen alla fine si mette nei pantaloni di Ma Verbeek e Jan li sorprende a pomiciare, corre immediatamente in bagno per vomitare.
  • Crapsack World - Il film si svolge in una versione surreale della classe inferiore fiamminga; droghe, violenza e depravazione generale definiscono la vita quotidiana e le persone considerano l'abuso verbale e fisico la loro forma standard di comunicazione.
  • Dead Person Conversation - Diversi personaggi che vengono uccisi nel film si prendono un breve momento per rivolgersi al pubblico e dare un'idea delle loro vite e motivazioni. Hanno ancora le ferite delle loro morti brutali. Una persona sta parlando con la faccia semisbalzata, un'altra riflette sul suo pene gigantesco che giace strappato di fronte a lui su un tavolo.
  • Deadpan Snarker - Dries passa la maggior parte del tempo a lanciare insulti furtivi ai suoi colleghi musicisti, ai loro amici e alle loro famiglie.
  • Gag Penis - Dikke Lul porta questo nome per una ragione.
  • Gory Discretion Shot - Quasi completamente evitato. Mentre nell'introduzione una scena di Koen che colpisce il viso di una donna con un mattone è misericordiosamente tenuta all'oscuro, il resto del film non si tira indietro dalla violenza gratuita.
  • Attacco all'inguine - Fat Cock finisceperdere il suo enorme membro insieme alla sua vita quando un tentativo di stupro si ritorce terribilmente contro.
  • Ritratto invertito - Uno strano caso di metafora diventata diegetica: all'interno del suo appartamento fatiscente, Koen vive letteralmente sul soffitto. Ha anche un dialogo con Dries che continua a parlargli da terra.Alla fine, il suo stato porta a una scena in cui cerca disperatamente di scendere dai muri, solo per ricadere più e più volte, e alla fine cerca di suicidarsi in una vasca da bagno che aveva montato sul soffitto.
  • Saltare giù dal pendio scivoloso - Dries non si sbarazza mai del suo disprezzo per le altre femministe e il loro ambiente sociale, ma attraversa davvero il Moral Event Horizon alla finequando incita a una follia omicida e fa uccidere quasi tutti gli altri personaggi principali.
  • Nome significativo - Dries propone il nome 'The Feminists' per la band, sostenendo che quattro perdenti ambiguamente handicappati valgono 'poco più di quattro femministe'.
  • Colonna sonora Dissonance - Gli ultimi minuti del film seguono una violenta furia, accompagnata da a che solo alla fine si sviluppa in qualcosa di più intenso e calzante.

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