Storia di Asolo
Asolo sorge alle pendici meridionali dei Colli Asolani, fra le Prealpi e la fertile Marca Trevigiana, e la sua posizione strategica favorì gli insediamenti umani fin dall’antichità. Fu infatti un importante sito paleoveneto e successivamente, in epoca imperiale romana, Acelum (l’Asolo Romana) attraversò un periodo di grande crescita: in essa sorsero un acquedotto, delle terme e un teatro. Sin dall’Alto Medioevo il paese mantenne poi un ruolo importante in quanto sede vescovile (fino al X sec.) e, dal 1337, fece parte addirittura dello “Stato di Terra” di Venezia. Sotto i Carraresi (1381-1388) la città venne fortificata nella volontà di collegare la rocca sulla vetta del monte con il castello. Nel periodo rinascimentale il castello divenne la prestigiosa residenza della Regina di Cipro Caterina Cornaro che, in occasione della guerra della Lega di Cambrai, lasciò l’isola per rifugiarsi a Venezia.
La propensione internazionale del festival sposa l’innata vocazione esterofila di Asolo. Il paese con il suo incantevole centro storico da sempre si contraddistingue per essere conosciuto più all’estero che all’interno dei confini nazionali. Il suo paesaggio, caratterizzato da distese incantevoli di ulivi, boschi, filari di cipressi e terrazzamenti a vigneto, ha fatto di Asolo una località di soggiorno famosa ormai da secoli, anche oltre i confini nazionali. Non è un caso che nel corso degli anni vi abbiano soggiornato numerosi personaggi di spicco: da Pietro Bembo (che scrisse gli Asolani) a Robert Browning, perfino Napoleone Bonaparte.
Anche in epoca più recente, Asolo è rimasta il luogo prediletto di artisti e intellettuali che qui hanno trovato un luogo di ispirazione creatrice. Ricordiamo tra gli altri Eleonora Duse, Gabriele D’Annunzio, Ernest Hemingway, Gian Francesco Malipiero, Eugenio Montale, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sviatoslav Richter, Carlo Scarpa e molti degli artisti appartenenti alle avanguardie artistiche del Novecento (tra cui, in particolare, molti esponenti della Fluxus Art).