AsoloArtFilmFestival
30^ Edizione
EUROPA, SE NON ORA QUANDO?
Asolo, 20-28 Agosto 2011
HERMANN NITSCH
Presidente del Festival
56 film, 9 giorni di proiezioni, mostre, incontri, performance e video- installazioni che renderanno Asolo un unico grande palcoscenico diffuso. Tra le novità una sezione dedicata all’arte di Cina e Taiwan e un prezioso omaggio ad Andrej Tarkovskij
Maurizio Scaparro consegnerà il Premio Duse all’attrice Anna Maria Guarnieri.
(Treviso, 29 luglio 2011) Dal 20 al 28 agosto 2011 si svolgerà ad Asolo (TV) AsoloArtFilmFestival, la rassegna internazionale di produzioni cinematografiche dedicate alle arti che ha scelto la splendida città della Marca Trevigiana come palcoscenico privilegiato per portare il Veneto al centro della scena indipendente italiana. Fondata da Flavia Paulon nel 1973, e giunta ora alla Trentesima edizione, dal 2001 la rassegna è organizzata dall’associazione A.I.A.F. – AsoloInternationalArtFestival. Presieduto dall’artista Hermann Nitsch e diretto da Steve Bisson, AsoloArtFilmFestival 2011 prevede 9 giorni di proiezioni, mostre, performances, incontri, e video-installazioni, con un importante progetto dedicato a Cina e Taiwan, che renderanno Asolo un unico grande palcoscenico diffuso. Tutte le manifestazioni sono ad ingresso libero.
I FILM
Dal 20 al 28 agosto 2011 il celebre Teatro “Eleonora Duse” di Asolo vedrà la proiezione di ben 56 opere, di cui 52 Film in Concorso, selezionati tra le 490 opere pervenute, 3 film Fuori Concorso e la proiezione speciale, sabato 27 agosto, di “Andrej Rublëv” del regista sovietico Andrej Tarkovskij, prima pellicola vincitrice del Festival nel 1973.
I film in Concorso – quasi tutti italian premiere - provengono da 52 paesi differenti, segno della grande notorietà del Festival, vero e proprio punto di riferimento per la comunità cinematografica internazionale indipendente. Ricco di inediti, curiosità e sorprese, il Festival presenta film molto eterogenei per lunghezza, stili e argomenti che sono articolati nelle sette sezioni: film sull’arte, biografie d’artista, film sull’architettura, film sul design, videoarte e computer art, produzioni di scuole di cinema, armonia e territorio.
Tra i film sull’arte, dedicati all’arte in tutte le sue forme, si potrà vedere “Over your cities grass will grow” della regista inglese Sophie Fiennes (martedì 23 agosto). Il film, girato in Francia nello studio di Anselm Kiefer e presentato fuori concorso al Festival di Cannes nel 2010, testimonia il processo creativo del grande artista tedesco e lo traspone cinematograficamente in un viaggio nel suo personale universo. Il documentario “The Colour of Your Socks - A Year with Pipilotti Rist” dello svizzero Michael Hegglin accompagna per la prima volta in tutto il mondo la celebre artista Pipilotti Rist, mostrando il suo lavoro nello studio a Zurigo e al Museum of Modern Art di New York e svelando il suo processo creativo, lo sviluppo di progetti e la collaborazione con il suo team (venerdì 26 agosto). Nella sezione biografie d’artista, dedicata ai lavori di ricostruzione storica e interpretazione critica sui protagonisti della storia del cinema e dell’arte, si avrà modo di apprezzare “Nam June Paik: Open Your Eyes” in cui la regista tedesca Maria Anna Tappeiner ripercorre la vita dell’artista coreano Nam June Paik (1932-2006), inventore della New Media Art ed uno degli artisti più innovativi del XX secolo, nonchè uno degli artisti Fluxus che ha partecipato alla rinascita culturale asolana degli anni ’70. Tra le biografie merita attenzione anche quella di Hans Zimmer, uno dei più grandi artisti di Hollywood nel campo della musica per film; in “Hans Zimmer – The sound of Hollywood” la tedesca Ariane Riecker lo descrive attraverso le interviste dei registi e dei suoi direttori esecutivi, dei suoi collaboratori, consiglieri e amici (lunedì 22 agosto).
Tra i film sull’architettura, opere dedicate a storia, movimenti, protagonisti, opere e progetti appartenenti al mondo di architettura e urbanistica, segnaliamo “Every Speed” delle statunitensi Lindsey Martin e Julia Fuller: è un cortometraggio sperimentale che esplora in modo molto coinvolgente e mai banale, il problema delle barriere architettoniche; mentre tra i film sul design non si può perdere il cortometraggio di Pietro Menditto dedicato al designer italiano Enzo Mari “Sessanta fermacarte”. Non è solo un film su aspetti peculiari del suo design ma si allarga ad una riflessione di Mari, pensatore-filosofo oltre che progettista di talento, sul nostro vivere contemporaneo (lunedì 22 agosto). Tra i film della sezione videoarte e computer art, per opere che vedono l’utilizzo di tecnologie informatiche come strumento di espressione artistica, sarà possibile vedere il corto “Paths of Hate”, già vincitore del Premio della Giuria al Siggraph 2011 di Vancouver, in cui il polacco Damian Nenow combina l’attrattiva visiva del cinema d’azione americano e il carattere riflessivo del cinema d’autore europeo per raccontare in modo dinamico l’odio (venerdì 26 agosto); e il corto “Touch” dell’ungherese Ferenc Cakó, particolare animazione realizzata con la sabbia, in cui l’autore ricorda il padre, artista a sua volta (domenica 21 agosto).
La programmazione di quest’anno, aderendo al tema proposto dal progetto RetEventi della Provincia di Treviso “Europa, se non ora, quando?” dedica tra la pluralità dei suoi contenuti una particolare attenzione alle produzioni scolastiche che coinvolgono gli studenti delle migliori scuole di cinema europee ed internazionali. La sezione produzioni di scuole di cinema per film realizzati da Scuole di Cinema, Istituti Superiori Specializzati e Università infatti vede opere di grande qualità, come il film breve “Conformis” dei tedeschi Martin Groetzschel, Benjamin Manderbach che racconta la danza, come sentimento che rappresenta l’individualità, minacciata dall’avanzare delle masse. È quello che succede al protagonista del video, che, scalzo, sta scoprendo una danza propria e per questo motivo non potrà passare inosservato (giovedì 25 agosto).
Nella sezione armonia e territorio per opere che documentano lo sviluppo armonico del territorio e le sue contraddizioni, valorizzandone potenzialità e risorse nel rispetto della cultura e dell’ambiente, è da vedere il bellissimo “Mbambu and the Mountains of the Moon”, dei serbi Nataša Muntean e Lucian Muntean. Il film racconta la storia di Mbambu, ragazza di 16 anni del villaggio di Kilembe situato ai piedi delle Montagne Rwenzori in Uganda, che per pagarsi gli studi lavora come guida turistica per chi pratica trekking sulle montagne del Rwenzori, professione in genere riservata ai soli uomini (lunedì 22 agosto).
Tre infine saranno i film Fuori Concorso: “Figli Negati” di Giovanni Cilluffo, cortometraggio che ripercorre la vicenda di un padre suo tentativo di riavere il figlio sottratto dalla moglie dopo la loro separazione (mercoledì 24 agosto); l’ironico corto “Hands and eyes” dello statunitense Michael Meredith sul complicato rapporto tra artista e critico d’arte (venerdì 26 agosto); “Santo de la Guitarra: la Historia Fantàstica de Augustìn Barrios Mangoré” di Carlos Salcedo Centurión, il primo documentario mai realizzato sulla figura dell’artista paraguaiano Augustìn Barrios Mangoré (1885-1944) considerato lo “Chopin o il Paganini dell’America Latina”presentato dal secondo segretario dell’Ambasciata del Paraguay in Italia Manuel Tornato Frutos (venerdì 26 agosto).
IL FESTIVAL FUORI
Come da tradizione, anche quest’anno il Festival sarà affiancato da mostre ed eventi “Fuori” dalla sala cinematografica che coinvolgeranno tutti i luoghi cittadini contribuendo a rendere Asolo un unico grande palcoscenico diffuso. Per la prima volta la manifestazione toccherà anche la scenografica Rocca Asolana duecentesca, dove il 21 agosto alle 4 del mattino i più temerari potranno lasciarsi emozionare dalla performance per soli fiati “Aurora Asolana - Ricercari e Ritrovari”. In attesa dell’alba, gli ottoni dell’Orchestra Mittel-europea “Lorenzo da Ponte”, diretti da Roberto Zarpellon, eseguiranno musiche di Claudio Monteverdi, Pal Esterházy, Giovanni Gabrieli e Georg Friederich Haendel.
Novità assoluta di questa 30^ Edizione di AsoloArtFilmFestival è anche la sezione dedicata all’arte contemporanea internazionale dal titolo “ART SHIFT ↑” a cura dell’artista e curatrice Chen Mei-Yuan, che, oltre a presentare il ciclo di proiezioni extra <There, we live> organizzate dal Taiwan Independent Production Film in collaborazione con il MoCA (Museum of Contemporary Art) di Taipei, proporrà la mostra Two Points 2011, che metterà a confronto Taiwanese realistic painting e Italian conceptual Art. Inoltre le finestre dei palazzi cittadini ospiteranno le proiezioni video di artisti cinesi e taiwanesi e la piazza centrale accoglierà performances di danza, rendendo Asolo un unico grande luogo espositivo all’aperto. Alla conclusione del Festival le opere saranno esposte in tour in università e musei di Taipei, Taichung e di altre città, privilegiando la video art, la computer art e l’animation. Insieme a queste opere sarà presentato anche il film vincitore della 30^ edizione di AsoloArtFilmFestival.
Oltre al progetto “ART SHIFT ↑” sarà possibile vedere: “IT ISNAE DISNEY”, mostra del fotografo indipendente di Hong Kong Dustin Shum, che ha dedicato i suoi scatti ai parchi tematici cinesi ispirati agli occidentalissimi Disneyland ed Eurodisney; “32 DICEMBRE”, installazione di Fabrizio Bellomo che presenta una serie di video-ritratti di personaggi baresi, attivi nella vendita ambulante di fuochi artificiali; e infine “CINEMA IERI”, mostra cinematografica curata da Anna Marcolongo e dal Consorzio Promotia su materiale di Magic Vision che sarà allestita presso il Teatro Duse e presenterà locandine immagini d’epoca con una sezione dedicata a Livio Cesare Pavanelli, attore del cinema muto che ha soggiornato per nove anni ad Asolo con la compagnia teatrale di Eleonora Duse, e una seconda di film di animazione della serie “Classici Walt Disney“.
Segnaliamo infine il 23 agosto dalle 14 alle 18, l’iniziativa Asolo BarCamp giornata di incontri sull’applicazione di nuove tecnologie audiovisive in ambito museale e il rapporto tra sviluppo tecnologico, nuovi linguaggi comunicativi e recupero della memoria collettiva ed individuale.
LA GIURIA E I PREMI
La Giuria della 30^ Edizione, composta da Vittorio Dalle Ore, già assistente di Akira Kurosawa e produttore cinematografico, Mikkel Maltha, supervisore musicale di produzioni cinematografiche, Prati Kulshreshtha, giornalista e docente universitaria indiana, Jui-Jen Shih, critico d’arte e direttore del Museum of Contemporary Art di Taipei e Simona Caraceni, docente di Informatica Museale presso l’Università degli Studi di Bologna, assegnerà un premio per la migliore opera di ciascuna sezione del Festival. I Premi verranno resi noti e consegnati domenica 28 agosto in chiusura della rassegna.
Oltre a questi riconoscimenti, anche quest’anno, come da tradizione, AsoloArtFilmFestival assegnerà tre premi speciali. Il Premio Arte e Cultura, dedicato a personaggi rilevanti per la diffusione della cultura nel territorio, verrà consegnato sabato 20 agosto in apertura del Festival al Professore Roberto De Feo, noto per le sue ricerche sull’autografia del dipinto di Raffaello La Visione di Ezechiele e ad Adriano Goldschmied, imprenditore co-fondatore del marchio Diesel e creativo di successo nel settore del design del jeans.
Il Premio Eleonora Duse, riservato ad attrici distintesi per il loro merito artistico sarà invece consegnato giovedì 25 agosto dal critico e regista teatrale Maurizio Scaparro alla grande attrice di teatro e cinema Anna Maria Guarnieri; mentre sabato 27 agosto l’artigiana e artista del tessuto vicentina Renata Bonfanti riceverà Premio alla Carriera Flavia Paulon, onorificenza dedicata agli artisti più rilevanti degli ultimi decenni.
LA STORIA DEL FESTIVAL
Il 2011 segna i trent’anni dalla nascita del festival asolano, il più antico festival al mondo di film sull’arte, e i dieci anni dalla sua rifondazione col nome di AsoloArtFilmFestival: le origini della manifestazione risalgono infatti al 1973, quando, dalla felice intuizione di Flavia Paulon – critica, saggista e funzionaria della Mostra del Cinema di Venezia – e dalla lungimiranza di un’amministrazione locale decisa a sostenere il risveglio culturale della cittadina, nasceva ad Asolo il Festival Internazionale del Film sull’Arte e delle Biografie d’Artista, da una costola della Mostra di Venezia che in seguito alla contestazione del ’68 decise di abbandonare tutte le rassegne cinematografiche minori. Flavia Paulon, oltre ad esserne stata la fondatrice, ne fu il direttore artistico fino al 1982, e sotto la sua direzione la rassegna conobbe un periodo di grande successo a livello internazionale. Nel corso degli anni il Festival di Asolo ha accolto personalità di rilievo tra i quali i critici d’arte Guido Perocco, Umbro Apollonio, François Le Targat; i critici cinematografici Mario Verdone e Nedo Ivaldi e il regista belga Henri Stork. Hanno partecipato al concorso registi e artisti famosi come Andrej Tarkovskij (vincitore della prima edizione del Festival), Alain Resnais, Jean Rouch, Nam June Paik, Hermann Nitsch, Adrian Maben, Luciano Emmer, Giorgio Treves, Fabrizio Plessi, Gaetano Pesce, Luca Verdone. Dopo un’interruzione durata alcuni anni, grazie al lavoro dell’associazione AIAF, il Festival Internazionale del Film sull’Arte e delle Biografie d’Artista rinasce nel 2001 col nome di AsoloArtFilmFestival seguendone la tradizione culturale di Flavia Paulon, e rappresentandone l’ideale continuità. Grazie alla fama internazionale raggiunta, il Festival arriva a rappresentare ogni anno oltre 50 nazioni con una media di circa 500 opere pervenute per ciascuna edizione. I Film vengono conservati e arricchiscono la Mediateca A.I.A.F., che annovera più di 5.000 titoli.
In occasione della 30ª edizione AsoloArtFilmFestival renderà omaggio al regista sovietico Andrej Tarkovskij riproponendo la proiezione di Andrej Rublëv, prima pellicola vincitrice della rassegna.
Per informazioni:
A.I.A.F. - AsoloInternationalArtFestival
tel. +39 0423 1995235-36, [email protected]
www.asolofilmfestival.it
Informazioni per la stampa:
Elena Casadoro
tel. +39 334 8602 488, [email protected]
[email protected]