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Lectio Magistralis di Francesco Dal Co su “Le Ville di Carlo Scarpa”

martedì, 21 settembre 2010

Il 22 settembre alle ore 18.30 presso la Villa Barbaro di Maser il professor Francesco Dal Co terrà una Lectio Magistralis dal titolo “Le Ville di Carlo Scarpa”.

Nell’arco della sua carriera Carlo Scarpa ha avuto molte commesse per la realizzazione di importanti edifici residenziali e di lusso. Il lusso per Scarpa non si limitava all’ostentazione di superfici e ricchi materiali, ma consisteva nel rigettare facili ed ovvie soluzioni per ricercare organizzazioni chiare, razionalità delle scelte distributive e soprattutto cura del più piccolo particolare, del disegno e del dettaglio.

Francesco Dal Co è preofessore di Storia dell’Architettura presso l’Università IUAV di Venezia, la School of Architecture della Yale University e l’Accademia di Architettura di Mendrisio. Ha diretto la Biennale di Venezia dal 1988 al 1991. Dirige la rivista Casabella dal 1996.

La conferenza è l’ultimo incontro di un ciclo facente parte del programma della XXIX edizione di AsoloArtFilmFestival. Il primo “Luigi Nono & Carlo Scarpa” si è tenuto al Teatro Duse di Asolo il 28 agosto e ha visto la partecipazione di Massimo Cacciari. Il secondo incontro “I Musei di Carlo Scarpa” si è tenuto presso il Museo Canova di Possagno.

La Villa di Maser (Villa Barbaro) è uno dei capolavori di Andrea Palladio (1508-1580). Costruita tra il 1554 e il 1560 per l’umanista Daniele Barbaro e suo fratello, Marcantonio Barbaro, ambasciatore della Repubblica di Venezia, è stata inserita dall’UNESCO dal 1996 nella lista dei patrimoni dell’umanità. All’interno della Villa è visitabile uno dei tesori più importanti del rinascimento veneziano: le sei sale affrescate da Paolo Veronese (1528-88) con gli stucchi di Alessandro Vittoria (1525-1608).

Un particolare ringraziamento al Dottor Vittorio Dalle Ore e alla signora Diamante Luling Buschetti per la gentile concessione di Villa Barbaro.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

Conclusione della XXIX Edizione di AsoloArtFilmFestival

mercoledì, 8 settembre 2010

Al teatro Eleonora Duse, domenica 5 settembre, si è conclusa la XXIX edizione dell’AsoloArtFilmFestival. Il film vincitore del Gran Premio Asolo è stato “Les Larmes de la Luciole” (Francia, 2009, 15’26’’) di Antoine Mocquet, opera appartenente alla categoria Produzione di Scuole di Cinema. Il film viene premiato per l’alta carica drammatica, la tecnica impeccabile e la coinvolgente tensione nell’esprimere il rapporto arte-vita.

Sono intervenuti come ospiti alla serata di chiusura il sindaco di Asolo, Loredana Baldisser, Marco Marcolin, vicepresidente A.I.A.F., Fabio Gava, deputato al Parlamento italiano, Antonio Cancian, europarlamentare e Annalisa Andreetta, presidente A.I.A.F.

Il festival di quest’anno ha registrato un sensibile incremento di presenze e di pareri favorevoli. Le persone in sala durante le proiezioni sono state numerose anche durante i giorni della settimana. Il teatro Eleonora Duse ha registrato il “tutto esaurito” in occasione dell’evento “Luigi Nono & Carlo Scarpa”, una conversazione tra Massimo Cacciari e Francesco Dal Co. Altro appuntamento che ha avuto molto seguito è stata la performance musicale dell’artista austriaco Hermann Nitsch. Per l’occasione sono stati venduti 216 biglietti.

Le video installazioni della mostra “L’evento immobile (Mouvances de l’image / Images Shifts)” distribuite nel centro storico di Asolo hanno avuto centinaia di visitatori durante i 10 giorni del festival. Questa esposizione, curata dal critico Saretto Cincinelli, ha visto la partecipazione di artisti di livello internazionale come Adrian Paci, Cyprien Gaillard e Luca Rento. Molti apprezzamenti ha ricevuto l’installazione video “Il fortunale delle immagini” della compagnia teatrale Anagoor. Grande successo ha avuto anche il “Live Graffiti” una performance artistica di writing a cura di Damiano Fraccaro. Un gruppo di writers ha realizzato in Piazza Brugnoli due grandi opere ispirate al mondo del cinema.

Un’iniziativa molto interessante è stata la prima edizione dell’Asolo Movie Camp, una non-conference organizzata tramite il web che avuto come tema “Cinema e Social Media”. Sono intervenuti Maurizio Galluzzo, professore allo IUAV di Venezia e Martha Capello presidente dell’A.G.P.C., associazione dei giovani produttori di cinema.

Molti degli appuntamenti sono stati trasmessi in live streaming grazie al contributo di Interlogica.

Al seguente link potete vedere i vincitori di tutte le categorie in concorso:

https://asolofilmfestival.it/it/film-vincitori/

Film Vincitori

domenica, 5 settembre 2010

Chiude oggi la 29° Edizione di AsoloArtFilmFestival.

La giuria, composta da Martha Capello, Andrea Dall’Asta, Prati Kulshreshtha, Saretto Cincinelli e presieduta da Vittorio Dalle Ore, ha valutato i film in concorso e ha deciso i vincitori esprimendo le seguenti motivazioni.

Il Gran Premio Asolo per la miglior opera in concorso viene assegnato a “Les Larmes de la Luciole” (Francia, 2009, 15’30’’) di Antoine Mocquet. Il film viene premiato per l’alta carica drammatica, la tecnica impeccabile e la coinvolgente tensione nell’esprimere il rapporto arte-vita.

Per la categoria Film sull’Arte vince “Saiva” (Norvegia, 2010, 8’) di Tuva Synnevag. Questo film si è distinto per la grande semplicità del tratto che disegna l’arte e colpisce a fondo, un dono di speranza e unione.

Nella sezione Biografie d’Artista vince “Maria Lai - Ansia d’Infinito” (Italia, 2009, 52’) di Clarita di Giovanni. Esperienza artistica come un inedito viaggio dentro se stessi, nostalgia verso una terra natale lontana e per molti ostile, una ricerca artistica appassionata e appassionante, rendono questo film un’alchimia di materia e di silenzi.

Il miglior film sull’Architettura è “Lettera 22” (Italia, 2009, 46’) di Emanuele Piccardo. L’architettura in questo film è un singolo uomo che racchiude insieme tratto, gioco di luci, ascolto della voce della gente, bisogno, bellezza e impegno sociale. Premiato per la chiarezza e la completezza, un film che emoziona senza saperlo.

Come miglior film sul Design è stato scelto “Lino Sabattini” (Italia, 2010, 50’) di Gianluca Migliarotti. Di questo film emerge ed emoziona il carattere passionale, e insieme il rigore intellettuale.

Nella sezione Produzione di Scuole di Scuole di Cinema vince “Éjfél - Midnight” (Ungheria, 2009, 18’) di György Mòr Kàrpàti. Premiamo il film per la sensibilità con cui viene affrontato il tema dell’adoloscenza e della crescita e per l’interpretazione dei due protagonisti.

Murgia - Tre Episodi” (Italia, 2008, 60’) di Cosimo Terlizzi è stato eletto miglior opera per la categoria Armonia e Territorio. Il film porta sullo schermo la complessità delle tematiche legate alla trasformazione del territorio ad opera dell’uomo. Dando voce alle reazioni della natura che muta, si adatta e continua a vivere sotto altre forme, ci troviamo a riflettere su quanto potremmo e quanto dovremmo fare per salvare la fonte della nostra stessa vita.

Il miglior film di Videoarte e Computer Art è “Dimmi chi sono” (Italia, 2009, 4’55’’) di Andrea Biagioni. Premiamo di questo film l’essenzialità con cui la quotidianità viene animata, un rimando a situazioni e a circostanze abituali, che senza difficoltà riaffiorano nel ricordo di tutti noi e ci suggeriscono una riflessione profonda: dimmi chi sono.

Il Premio Gian Francesco Malipiero per la miglior colonna sonora originale viene assegnato a “Ergo” (Ungheria, 2008, 12’) di Geza M. Toth. In questa straordinaria opera di animazione che tratta del passaggio dall’infanzia alla maturità, la musica narra, disegna costruisce e distrugge, fonda l’essenza stessa dell’opera.

Il Premio Speciale della Giuria viene assegnato a “Poesia che mi guardi” (Italia, 2009, 50’) di Marina Spada. Su uno sfondo di foto di un’epoca sbiadita e lontana, dei versi raccontano l’anima di una donna, la sua forza, il suo coraggio, le sue ferite, la sua morte. La dolcezza del racconto disegna, con tratti sottili, una poesia che diventa voce di nuovi poeti.

Basilicata Coast to Coast” (Italia, 2010, 115’) di Rocco Papaleo vince la Targa del Presidente della Repubblica.

La giuria ha dedicato una Menzione Speciale ai seguenti film: “Sìncronizacìa” (Lituania, 2009, 8’3’’) di Rimas Sakalauska, “News, Weather & Sports” (Canada, 2010, 23’) di Dan Hudson, “Helen Keller” (Italia, 2010, 7’) di Alessandra Caccia, “Ich Bin’s. Helmut” (Germania-Svizzera, 2009, 10’) di Nicolas Steiner, “Formic” (Germania, 2010, 3’43’’) di Roman Kalin e Florian Wittmann e “Space Drawning n°5” (Russia, 2009, 1’02’’) di Sai Hua Kuan.

AsoloArtFilmFestival sull’evento “Nitsch in Asolo”

domenica, 5 settembre 2010

Di fronte alle proteste e a tutte le mail arrivate in redazione AsoloArtFilmFestival si sente in dovere di illustrare il proprio punto di vista in relazione alla mostra “Nitsch in Asolo”.

Innanzitutto rispettiamo l’opinione di quanti manifestano la propria contrarietà riguardo a questo evento. Siamo in un paese democratico e ognuno è libero di esprimere le opinioni che più gli aggradano. L’importante è che tutto rimanga nei limiti della legalità.

Detto questo, AsoloArtFilmFestival, giunto alla propria XXIX° edizione, ha, da sempre, nelle proprie linee guida, la difesa della libertà di espressione artistica.

L’arte di Hermann Nitsch è fortemente influenzata dalla sua ammirazione per autori e artisti come de Sade, Friedrich Nietzsche, Sigmund Freud e Antonin Artaud. Nel suo manifesto puntualizza come le sue azioni debbano suscitare nello spettatore disgusto e ribrezzo, per innescare una controreazione di catarsi e purificazione. Il tentativo di Nitsch è quello di portare il singolo ad entrare in contatto con il proprio essere animale più profondo e istintivo, e quindi a toccare gli ambiti più bui e nascosti del proprio essere, che sono normalmente repressi dalla società contemporanea. I partecipanti all’opera di Nitsch vengono costretti a vivere con una presa di coscienza questa totale disinibizione degli impulsi animali, e con questo anche la nostra innata potenzialità e tendenza alla violenza e alla distruzione. La decadenza radicale verso la sensualità ha come risultato una reazione catartica e purificatoria, e quindi l’ascesa alla spiritualità.

La sua visione del mondo è profondamente influenzata dalla tradizione del sacrificio presente in quasi tutte le religioni conosciute.

È comprensibile e perfettamente leggittimo essere in disaccordo con la sua maniera di intendere l’arte. Questo non vuol dire che Nitsch debba essere dipinto come sadico sanguinario che si diverte a fare del male a degli esseri indifesi. Chi sostiene questa tesi dimostra una totale incomprensione degli intenti dell’artista.

Hermann Nitsch è ritenuto uno dei più grandi artisti contemporanei viventi. Le sue opere sono esposte nei più prestigiosi musei di tutto il mondo e sono illustrate in tutti i manuali di storia dell’arte. Un simile riconoscimento internazionale non è frutto dell’allucinazione generale di critici e storici dell’arte, ma dimostra il valore dell’artista.

AsoloArtFilmFestival è consapevole della difficoltà di comprensione dell’opera di Nitsch, ma è pronta a difendere la propria decisione di collaborare ad una sua mostra ad Asolo in nome della libertà di espressione.

Ricordiamo che la mostra “Nitsch in Asolo” è stata organizzata dall’Associazione Dialoghi Asolani con la collaborazione di AsoloArtFilmFestival, Box Art GAllery di Verona, Museo Hermann Nitsch di Napoli e Fondazione Morra.

Vittorio Storaro, film vincitori e festa di chiusura

domenica, 5 settembre 2010

Domenica 5 settembre è l’ultimo giorno della 29° Edizione di AsoloArtFilmFestival.

Alle ore 16.00 presso il Teatro Duse verrà proiettato “Io, Don Giovanni” di Carlos Saura, in omaggio all’illustre direttore della fotografia Vittorio Storaro, vincitore di tre premi Oscar, al quale sarà assegnato il Premio Flavia Paulon alla carriera. Alla consegna del premio sarà presente la figlia Francesca Storaro.

Alle ore 18.00 comincia la cerimonia delle premiazioni.

Saranno assegnati i premi ai vincitori delle sette categorie in concorso, il premio Gian Francesco Malipiero alla miglior colonna sonora originale, il Premio Speciale della giuria, il Gran Premio Asolo e la Targa del Presidente della Repubblica.

Alle ore 19.30 il Giardino del Castello della Regina Cornaro ospiterà il buffet di chiusura del festival.

Dalle ore 21.30 verranno proiettati al Teatro Duse i film vincitori della 29° Edizione di AsoloArtFilmFestival.

A partire dalle ore 22.00 ci sarà la festa di chiusura presso il de Gusto, via Barbaro 4, Maser.

Ricordiamo che le mostre del Festival Fuori sono aperte nei seguenti orari: 10.00-13.00; 15.00-19.00; 20.30-22.30.

Maria Lai, Hermann Nitsch e “L’Evento Immobile”

venerdì, 3 settembre 2010

Penultimo giorno della 29° Edizione di AsoloFilmFestival

Sabato 4 settembre prevede la proiezione di 15 opere in concorso.

Alle ore 15.30, presso il Teatro Duse, apre la giornata “Ansia d’Infinito - Maria Lai” (Italia, 2009, 52’) di Clarita Di Giovanni. In maniera nè biografica, nè cronologica il film ripercorre l’opera e il pensiero sorprendentemente attuali di una tra le più longeve e importanti artiste contemporanee.

Alle ore 16.30 è in programma “HN Hermann Nitsch” (Italia-Svizzera, 2010, 60’) di Daniela Ambrosoli, un film su uno degli artisti contemporanei più importanti al mondo.

In serata, aprtire dalle 21.30, verranno proiettati “Unicycle Film” di Thomas Hicks, “Un Fantasma Irrequieto” di Gilbert Spinnato, “The Sapporo Project” di Marie Josèe Saint-Pierre, “Avani” di Carmen Buechner, “Petite Anatomie de l’Image” di Olivier Smolders, “Saiva” di Tuva Synnevag, “Don’t Go Home with Satan” di Saana Inari Lähteenmäki, “Inediti Legami” di Roberto Finzi, “Lohas” di Eva Sommeregger, “News, Weather & Sports” di Dan Hudson, “La Vida en un Dia” di Martin Serra, “Device, Wich Fades on the Fly” di Yeon Jeong Kim e “A Diamond Forms Under Pressure” di Ocusonic (Paul O’Donoghue).

Informazioni dettagliate su tutti i film si possono trovare nel nostro catalogo al seguente link: https://asolofilmfestival.it/it/festival/catalogo/

Alle ore 18.00 Hermann Nitsch eseguirà una performance musicale al Teatro Duse.

Alle ore 19.30 ci sarà l’inaugurazione ufficiale della mostra “Nitsch in Asolo” presso l’ex Convento di San Pietro. L’esposizione è a cura dell’Associazione Dialoghi Asolani con la collaborazione di AsoloArtFilmFestival, Box Art Gallery, Museo Hermann Nitsch e Fondazione Morra.

Ricordiamo che le mostre del Festival Fuori sono aperte nei seguenti orari: 10.00-13.00; 15.00-19.00; 20.30-22.30.

Slow Food, Venetian Sound Lab e “A Nord-Est”

giovedì, 2 settembre 2010

Ottava giornata della 29° Edizione di AsoloArtFilmFestival

Venerdì 3 settembre l’AsoloArtFilmFestival consegna il primo premio della 29° Edizione. Si tratta del Premio Arte e Cultura 2010 che vuole riconoscere una personalità che con il suo operato sia intervenuta in modo significativo nel divulgare la cultura dell’arte o l’arte della cultura. Per questa ragione il Comitato Organizzatore di AsoloArtFilmFestival è lieto ed onorato di assegnare questo premio a Carlo Petrini, fondatore di Slow Food. Alla consegna del premio, ore 21.30 presso il Teatro Duse, saranno presenti Roberto Burdese, presidente Slow Food Italia, e John Kariuki Mwangi, vice presidente Slow Food Internazionale.

Alle ore 18.30 verrà proiettata al Teatro Duse una selezione di opere provenienti da It’s My Film Festival. Sarà presente Carlo Libondi, presidente del Centro Culturale Europeo del Veneto, che illustrerà la collaborazione tra It’s My film Festival ed AsoloArtFilmFestival.

Le proiezioni delle opere in concorso, dedicate alla categoria Armonia e Territorio, inizieranno alle ore 22.00. Si parte con “A Nord-Est” (Italia, 2010, 44’) di Milo Adami e Luca Scivoletto. Il film, premio Regione Veneto al Lago Film Fest, racconta il viaggio in una delle terre più industrializzate e complesse d’Italia: dai sobborghi di Mestre al lago di Garda, percorrendo l’asse della Statale 11. Si può toccare con mano la singolarità di un paesaggio contemporaneo e l’umanità che quotidianamente lo attraversa.

Gli altri film in programma sono “La Presa” (Spagna, 2008, 16’) di Jorge Rivero, “Encourage” (Italia, 2010, 15’) di Eleonora Campanella e “42 Storie da un Edificio Mondo” (Italia - Francia, 2009, 18’) di Francesca Cogni e Donatello De Mattia.

Alle ore 21.30 presso l’ex chiostro di San Pietro, Laverna e i suoi artisti presentano Venetian Sound Lab, esperienze sonore e visula art a cura di Nedac/Venetian Industries Festival. Un esperimento audio/video che trae ispirazione dalla città di Venezia, dalla sua storia e dalla sua immobilità.

Ricordiamo che le mostre del Festival Fuori sono aperte nei seguenti orari: 10.00-13.00; 15.00-19.00; 20.30-22.30.

Francesco Dal Co, Oliviero Toscani e Sergio Leone

mercoledì, 1 settembre 2010

Settima Giornata della 29° Edizione di AsoloArtFilmFestival

Giovedì 2 settembre è una giornata ricca di appuntamenti che coinvolge Asolo, Possagno e Altivole.

Alle ore 18.30 il prof. Francesco Dal Co terrà una conferenza dal titolo “I Musei di Carlo Scarpa”. L’evento si svolgerà presso il meraviglioso Museo Canova di Possagno. Si parlerà dell’allestimento museale come tema centrale dell’opera di Carlo Scarpa. Dagli anni ’30 quando ottenne il suo primo incarico per allestire alcune sale della Biennale di Venezia, passando per la Gipsoteca Canoviana, fino al Museo di Castelvecchio, l’architetto veneziano rivoluziona il concetto espositivo di museo.

Le proiezioni dei film in concorso inizieranno al Teatro Duse alle ore 21.30. Apre la serata “Flesh Color” (Giappone, 2010, 4’20’’) di Masahiko Adachi, un tentativo di rappresentare il “colore della pelle” attraverso il tatuaggio.

Verranno presentati, tra gli altri, “Oliviero Toscani” (Germania, 2010, 44’) di Peter Sharf e Katja Duregger. Il film racconta come Toscani abbia introdotto nel business della pubblicità temi tabù attraverso memorabili campagne provocatorie.

Altro clou della serata sarà “Sergio Leone” (Italia, 2009, 62’) di Luca Verdone, un omaggio ad un regista straordinario che ha saputo rinnovare le regole del cinema western e che ha nutrito il nostro immaginario di spazi sconfinati.

Gli altri film in programma sono “3:6” (Belgio, 2009, 4’57’’) di Solène Coignard, “Friendlos” (Danimarca, 2009, 8’12’’) di Soren Thilo Funder, “Digital Intermediated Swimming” (Corea del Sud, 2009, 5’) di Lee Hyung-Suk, “Na Galerìji” (Croazia, 2009, 5’) di Tomislav Gregl, “Masire Sarde Khon” (Iran, 2008, 7’) di Amir Mehran e “Dimmi chi sono” (Italia, 2009, 4’55’’) di Andrea Biagioni.

A partire dalle ore 21.30 l’Auditorium di Altivole ospita le proiezioni della rassegna extra provenienti da It’s My Film Festival.

Produzioni di Scuole di Cinema e It’s My Film Festival

mercoledì, 1 settembre 2010

Sesta giornata della 29° Edizione di AsoloArtFilmFestival

Mercoledì 1° settembre, è la giornata dedicata alle produzioni di Scuole di Cinema. Verranno proiettati al Teatro Duse, a partire dalle ore 21.00, 17 film realizzati da scuole di tutto il mondo.

Si parte con “Da-18” (Germania, 2010, 3’51’’) firmato Martin Grözinger della Filmakademie di Baden-Württemberg che narra come viene stravolta la piatta routine di un uomo da una ragazzina.

In seguito verranno proiettati “The Postman” (India, 2009, 15’47’’), “Flap Flap” (Germania, 2010, 1’36’’), “Nora Sa Mi Paci” (Repubblica Ceca, 2009, 12’), “La Polvere” (India, 2010, 11’49’’), “Éjfél” (Ungheria, 2009,18’), “Vidor” (USA, 2010, 12’), “Dreamwild” (Regno Unito, 2010, 10’), “Formic” (Germani, 2010, 3’43’’), “Les Larmes de la Luciole”, (Francia, 2009, 15’30’’), “Zabìjacka” (Repubblica Ceca, 2009, 7’26’’), “A Bite” (Finlandia, 2009, 4’), “2,5 mgo” (Germania, 2009, 4’18’’), “Hranice” (Repubblica Ceca, 2009, 5’), “Ich Bin’s. Helmut” (Germania - Svizzera, 2009, 10’), “Zeitriss” (Germania, 2009, 10’).

Chiuderà la serata “Einen Schritt Weitter” (Germania, 2009, 6’48’’) di Robert Kellner della Hamburg Media School. Il film racconta la storia di un poliziotto divis0 tra l’amore paterno e il suo dovere da ufficiale.

Le giornate 1 - 2 settembre sono anche dedicate alla collaborazione tra AsoloFilmFestival e It’s My Film Festival. La missione primaria di AsoloArtFilmFestival è quella di sensibilizzare l’opinione pubblica, la conoscenza e l’apprezzamento delle arti attraverso la promozione di opere di artisti e professionisti del settore del cinema e di tutto il panorama dell’audiovisivo.

AsoloArtFilmFestival incoraggia l’industria cinematografica, sia a livello nazionale che internazionale, ad aumentare la propria produzione annuale di film legati ai temi dell’arte, con lo scopo principale di dare credito e visibilità a opere che non troverebbero spazio nella distribuzione broadcast e nell’industria televisiva.

I 12 corti dei giovani cineasti europei che hanno partecipato al concorso di It’s My Film Festival 2010 saranno proiettati, a partire dalle ore 21.30, presso l’Auditorium di Altivole (TV).

Basilicata Coast to Coast, Hermann Nitsch e Carlo Mazzacurati

sabato, 28 agosto 2010

Domenica 29 agosto, la terza giornata dell’AsoloArtFilmFestival presenta eventi di sicuro interesse.

Le proiezioni al Teatro Duse inizieranno alle ore 17.00 con Murgia - Tre Episodi (Italia 2008) di Cosimo Terlizzi. Uno straordinario road-movie che rivela con acume e ironia l’origine e l’attualità di una parte dell’Italia dimenticata e lasciata a se stessa: la Murgia, un parco nel cuore della Puglia.

Alle ore 18.00 sarà la volta di Basilicata Coast to Coast (Italia 2010), il grande debutto di Rocco Papaleo, vincitore di due Nastri d’Argento a Taormina. Si tratta di una commedia musicale che racconta il viaggio pieno di imprevisti e incontri inaspettati di una combriccola di musicisti che attraversano a piedi la Basilicata.

Per quanto riguarda il Festival Fuori, alle ore 17.30, uno degli eventi di questa edizione: l’apertura al pubblico della mostra “Nitsch in Asolo”, un’esposizione dedicata a uno dei più grandi artisti del ‘900 presso l’ex Convento di San Pietro. Tra le opere esposte “L’Ultima Cena” concepita da Nitsch ad Asolo alla fine degli anni ’70 e due disegni fondanti del Teatro delle Orge e dei Misteri: “La Conquista di Gerusalemme” e la “Deposizione del Sepolcro”.

Alle ore 17.30 verrà inaugurata anche la mostra fotografica “Carlo Mazzacurati: foto di Giovanni Umicini”. L’esposizione, a cura di Enrico Gusella, è ospitata presso lo spazio espositivo Roberto Nicoletti di Pederobba. La mostra presenta fotografie di scena di due film di Carlo Mazzaccurati: Vesna va veloce (1996) e La lingua del santo (2000).