Metamorfismi

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Il punto di vista


È evidente che i punti di vista sono in generale molteplici.

Variano da persona a persona secondo carattere, educazione, formazione, sesso di appartenenza, paese d’origine e altro ancora.

Quello che può piacere o divertire (un quadro, una barzelletta, una musica… un film) all’interno di un gruppo omogeneo per affinità culturali o altro può suscitare l’effetto opposto all’interno di una altro gruppo.

Per affinità si possono fondare partiti politici, matrimoni, correnti artistiche, amicizie, imprese economiche…un festival.

Per mancanza di affinità si può rompere tutto.

A volta anche per mancanza di affinità con se stessi.

Come vedo io gli altri? Come mi vedono gli altri?

Domande alle quali non è così semplice dare una risposta.

Forse, e dico forse, dovremmo chiederci “come mi vedo io?”.

Molti pittori usano e abusano dell’autoritratto.

È un problema di identità.

È un problema di sensibilità.

È un problema di comunicazione.

È un problema affettivo. Tutti vogliono essere amati e apprezzati preferibilmente per quello che sono.

Un piccolo torto può creare un dolore immenso. Dipende chi lo fa e chi lo riceve.

Una piccola gentilezza può generare una grande felicità. Dipende chi la fa e chi la riceve.

Banalità? Banalità. La vita e le relazioni sono influenzate anche da queste banalità.

L’obiettivo che sta davanti a una macchina fotografica, una macchina da presa o telecamera si chiama così perché è… “obiettivo”, lascia “obiettivamente” transitare attraverso le sue lenti l’immagine che noi inquadriamo, la pellicola, il nastro, un hard disk o una scheda di memoria ubbidienti registrano. Il regista però può intervenire sull’immagine spostando gli attori o cambiando la scelta dell’obiettivo. L’operatore anche lui può intervenire mettendo magari davanti alle lenti un filtro che modifichi la cromaticità dell’immagine, lo scenografo può creare lo sfondo o altro ancora e anche il montatore può intervenire modificando in montaggio la lunghezza dell’inquadratura, spostarla da una posizione del montaggio ad un’altra oppure… non usarla per niente.

Obiettivi crediamo tutti di esserlo, ma quasi mai lo siamo.

Di solito siamo operatori, montatori, scenografi, direttori di produzione o crediamo di essere registi della nostra vita perché vorremmo che fosse un bel film, con una bella storia e possibilmente con un lieto fine.

Luciano Zaccaria

Direttore Artistico